Coesistenza di Digitale e analogico
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Coesistenza di Digitale e analogico
Saluti a tutti. Ho un plastico Marklin con un ovale esterno in digitale e il resto dell'impianto in analogico. Ovviamente i due sistemi NON sono in contatto. La mia domanda è: se io scollego l'alimentazione (filo rosso) dai trasformatori analogici e la collego alla centralina digitale (Mobile Station), posso far circolare le loco digitali dappertutto, continuando a usare scambi e segnali analogici coi loro quadri di controllo, o rischio di mandare tutto in corto ? (Naturalmente utilizzerò SOLO le loco digitali...)
La massa (filo marrone) sarà collegata sia ai trasformatori analogici che alla Mobile Station, mentre il filo giallo (corrente per gli accessori) solo nei trasformatori analogici.
Grazie per i suggerimenti che vorrete darmi.
Luciano
La massa (filo marrone) sarà collegata sia ai trasformatori analogici che alla Mobile Station, mentre il filo giallo (corrente per gli accessori) solo nei trasformatori analogici.
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Provo ad esserti di aiuto
Non conosco questi aspetti del mondo Maerklin, ma da bravo elettrotecnico consiglio di fare molta attenzione dato che le tensioni in gioco hanno valori pericolosi per i decoder.
Pertanto incuriosito ho cercato in rete e al momento, di utile ho trovato questo:
https://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=210
https://www.google.com/url?sa=i&url=htt ... AdAAAAABBG
Personalmente applico in tuttil gli impianti progettati e delicati di loro la separazione tra i vari circuiti a prescindere dalle tensioni in gioco: da 0V a 15000V. Sorvoliamo sulle norme dell'equipotenziale che sono una cosa diversa e vanno sapute usare,: e sul plastico è meglio dimenticaresele.
Quando si tratta di elettronica, anche come da norme, spesso le varie tensioni impegate, specialmente la corrente continu, sono completamente isolate tra di loro, quindi manca il collegamento a massa dello 0V.
Una cosa da tenere presente, le norme per la distribuzione elettrica, specialmente domestica, sono diverse per ogni area del pianeta (sorvolo sul perchè), nello specifico Maerklin fa riferimento alle norme tedesche ( è vero che sono di fatto superate, ma tanti impianti sono ancora così), in pratica da loro le masse devono essere in comune, e Maerklin nei sui impianti analogici copiava questa configurazione circuitale.
In digitale può essere pericolosa, la tensione di comando degli accessori di fatto ha più alto rispetto a quella tipicamente applicata ai decoder.
A fronte di quanto sopra devi prima essere certo del cablaggio del tuo plastico, e assicurarti che almeno il punto comune delle masse sia solo uno e in unico punto.
Io in ogni caso eviterei.
Eventualmente metti in commutatore multipolare, o dei relè ripetitori, per commutare con sicurezza le alimentazioni e separare i vari circuiti che hai.
Non conosco questi aspetti del mondo Maerklin, ma da bravo elettrotecnico consiglio di fare molta attenzione dato che le tensioni in gioco hanno valori pericolosi per i decoder.
Pertanto incuriosito ho cercato in rete e al momento, di utile ho trovato questo:
https://www.marklinfan.com/f/topic.asp?TOPIC_ID=210
https://www.google.com/url?sa=i&url=htt ... AdAAAAABBG
Personalmente applico in tuttil gli impianti progettati e delicati di loro la separazione tra i vari circuiti a prescindere dalle tensioni in gioco: da 0V a 15000V. Sorvoliamo sulle norme dell'equipotenziale che sono una cosa diversa e vanno sapute usare,: e sul plastico è meglio dimenticaresele.
Quando si tratta di elettronica, anche come da norme, spesso le varie tensioni impegate, specialmente la corrente continu, sono completamente isolate tra di loro, quindi manca il collegamento a massa dello 0V.
Una cosa da tenere presente, le norme per la distribuzione elettrica, specialmente domestica, sono diverse per ogni area del pianeta (sorvolo sul perchè), nello specifico Maerklin fa riferimento alle norme tedesche ( è vero che sono di fatto superate, ma tanti impianti sono ancora così), in pratica da loro le masse devono essere in comune, e Maerklin nei sui impianti analogici copiava questa configurazione circuitale.
In digitale può essere pericolosa, la tensione di comando degli accessori di fatto ha più alto rispetto a quella tipicamente applicata ai decoder.
A fronte di quanto sopra devi prima essere certo del cablaggio del tuo plastico, e assicurarti che almeno il punto comune delle masse sia solo uno e in unico punto.
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Saluti
Marco Fornaciari
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Meglio essere folli per proprio conto, che saggio con le idee degli altri.
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Scusa che significa?Marco Fornaciari ha scritto:
In digitale può essere pericolosa, la tensione di comando degli accessori di fatto ha più alto rispetto a quella tipicamente applicata ai decoder.
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Elementare, se a un componente elettronico costruito per max 24/26 V ne invii 36/38 generalemnete si offende parecchio, e brucia l'amiciazia che ha con te.
I valori di tensione sono dedotti dai documenti di cui ai link che ho postato.
Poi l'elettrotecnica ha un "difetto", come la matematica non è una opinione.
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Marco Fornaciari
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Ciao, i Decoder Marklin di terza generazione sono progettati per 40v, anche gli esu multi protocollo (con supporto ac analogico) hanno tensioni più elevate.
Per stare tranquilll devi sapere quali decoder hai e quali sono le loro specifiche tecniche.
A parte questo, maerklin stessa dice sì di unire il marrone come riferimento comune, ma Mai di unire i rossi!
Per stare tranquilll devi sapere quali decoder hai e quali sono le loro specifiche tecniche.
A parte questo, maerklin stessa dice sì di unire il marrone come riferimento comune, ma Mai di unire i rossi!
Luca Fidanza, "The Fidax"
Conversioni AC, Unboxing e Progetti: https://www.youtube.com/TheFidax
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Questi tedeschi, anche con i trenini perdono il pelo ma non il vizio ...
Poi ti arriva la tensione sbagilata sul comune, marrone in questo caso, e fuma tutto.
Poi ti arriva la tensione sbagilata sul comune, marrone in questo caso, e fuma tutto.
Saluti
Marco Fornaciari
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Con i binari C non li puoi invertire perché i contatti sotto il binario sono diversi, e quindi impossibile sbagliare.Marco Fornaciari ha scritto:Questi tedeschi, anche con i trenini perdono il pelo ma non il vizio ...
Poi ti arriva la tensione sbagilata sul comune, marrone in questo caso, e fuma tutto.
Poi diciamo una cosa, se si fa tutto con un po' di criterio è dura fare errori già che nei sistemi 3 rotaie i cablaggi sono semplificati al massimo per via del l'impossibilità nell'invertire i poli
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Scusa, così ha un senso, ma non leggendo questo:Marco Fornaciari ha scritto:Elementare, se a un componente elettronico costruito per max 24/26 V ne invii 36/38 generalemnete si offende parecchio, e brucia l'amiciazia che ha con te.
I valori di tensione sono dedotti dai documenti di cui ai link che ho postato.
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Ha senso in entrambi i casi, dipende dal contesto circuitale e dal "tecnico" per i moderni elettronici puri 24 Vcc è già alta tensione.
Per un elettrotecnico l'alta tensione è da 30 kV in su, e da 1000 a 30 kV è media tensione, sotto i 1000 V è bassa tensione, sotto i 50 non pericolosa.
Ma anche a 12 V si può rimanere fulminati.
Quindi ...
Quando l'elettronica era a valvole le tensioni conumi erano da 100 V a 400 V, anche a microfoni e cuffie. Poi a seguito dei primi incidenti si misero i trasformatori di accoppiamento e isolamento.
Per un elettrotecnico l'alta tensione è da 30 kV in su, e da 1000 a 30 kV è media tensione, sotto i 1000 V è bassa tensione, sotto i 50 non pericolosa.
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Quindi ...
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Aggiornamento: Ho fatto la prova (incrociando le dita): ho scollegato i cavi rossi che portano corrente ai binari analogici, lasciando collegati ad UN SOLO trasformatore analogico il marrone (massa) e il giallo (corrente per scambi e semafori). Ho collegato il rosso e il marrone dal trasformatore della Mobile Station a TUTTI i binari e i treni (digitali, ovviamente!) vanno anche sui vecchi binari. Gli scambi e i segnali funzionano ma, -stranezza- i treni non si fermano col segnale rosso. Sapete svelarmi l'arcano? Grazie e saluti a tutti
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Si, va bene l'alimentazione, ma tutto il resto dei cablaggi per l'arresto al segnale rosso come sono?
Se togli corrente al decoder la loco ovviamente si ferma, ma devi essere sicuro di togliere corrente.
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Sono come con l'analogico: dal segnale escono 2 cavi rossi: uno va a prendere corrente da un binario sempre alimentato, l'altro la porta nella sezione isolata quando il segnale diventa verde (se funzionasse correttamente...) , il terzo, giallo, è collegato al giallo del trasformatore analogico, il quarto e il quinto, rosso e verde, al quadro di comando che è messo a massa insieme col segnale e ai binari. Il sesto, la massa marrone, è in comune coi binari, il trasformatore analogico e la Mobile Station e il rosso della corrente di trazione è SOLO collegato alla Mobile Station.
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Si va bene, ma da elettrotecnico nevigato, senza schema di cablaggio faccio fatica a seguirti.
Ma intanto il segnale le sue funzioni le fa?
I contatti che commutano le luci del segnale sono dello stesso relè o commutatore?
ecc.
Ma intanto il segnale le sue funzioni le fa?
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Saluti
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
nel corpo del segnale c'è una doppia bobina che riceve l'impulso dal quadro di comando e fa commutare le luci. La commutazione funziona, ma anche col rosso passa corrente attraverso il semaforo e il treno si muove lo stesso.
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Re: Coesistenza di Digitale e analogico
Si Luktreni, va bene la tua spiegazione, ma l'elettrotecnica non è una opinione e senza schemi di cablaggio e delle apparecchiature, e nello specifico del tuo plastico, nessuno può darti un aiuto diverso da quanto hai ricevuto fino a ora, non si può conoscere tutto, e ovviamente non si conosce il reale cabaggio del tuo plastico.
Se con i cablaggi che hai sul plastico la tensione ai binari passa attraverso il segnale, è il relè funziona correttamente, quindi commuta i due contatti (uno per le luci e l'altro per alimentare il binario), se funziona in analogico deve funzionare anche in digitale.
A questo link
https://lnx.3rotaie.it/wp/marklin-segnali/
Trovi degli schemi delle apparecchiature Maerklin, devi verificare con i cablaggi del tuo plastico.
Io ho gaurdato appunto nei documenti di questo sito, ma da dietro una tastiera, e a 250 km, non riesco ad andare oltre.
Se con i cablaggi che hai sul plastico la tensione ai binari passa attraverso il segnale, è il relè funziona correttamente, quindi commuta i due contatti (uno per le luci e l'altro per alimentare il binario), se funziona in analogico deve funzionare anche in digitale.
A questo link
https://lnx.3rotaie.it/wp/marklin-segnali/
Trovi degli schemi delle apparecchiature Maerklin, devi verificare con i cablaggi del tuo plastico.
Io ho gaurdato appunto nei documenti di questo sito, ma da dietro una tastiera, e a 250 km, non riesco ad andare oltre.
Saluti
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