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"lancio di decoder"

Inviato: domenica 21 dicembre 2014, 0:24
da experimentator
No, non ho intenzione di lanciare un decoder dalla finestra (da quando ho preso a sperimentarli, mi si è cotto solo un Hornby, preso usato e non so se già cotto quando arrivato).
Ho battezzato in questo modo il modo, complicato nella struttura per risultare semplice nell'uso, di usare le due uscite di un decoder che fa le veci di un alimentatore analogico per azionare dei dispositivi senza dover installare anche i decoder accessori e usare la relativa tastiera.
Il trucco sta nell'usare le uscite fanali e il "filo verde" (nel Lenz ho solo quelle) per comandare dei circuiti logici che a loro volta comandino qualcosa. Finora ho disegnato l'architettura logica di un circuito per aprire e richiudere la protezione e spostare, ove fosse necessario, uno scambio che sta davanti alla locomotiva. Da questo secondo uso ho tirato fuori il termine ricalcando il sistema "a lancio di corrente" dei tram.
Più o meno funziona così: il treno è alla protezione, la locomotiva è sopra un apposito sensore (che può variare), la direzione implica l'abilitazione di una uscita fanali, abilito anche l'uscita "filo verde", il segnale si somma a quello del sensore e fa scattare al giallo (la stazione è di testa) la protezione. Un sensore dopo il segnale lo richiude. All'uscita della stazione, essendo abilitata l'altra uscita fanali, anche se dimentico abilitata l'uscita "filo verde", non succede nulla mancando una delle tre correnti necessarie.
Per gli scambi il discorso è simile: se devo farlo cambiare di posizione, abilito l'uscita "filo verde" mentre passo sul sensore nella direzione giusta (di punta): coi tram succedeva qualcosa di simile (se lo scambio andava mosso, si passava a motori inseriti, se non serviva si passava a motori staccati... con una marcia spesso "a canguro"), da qui il nome del sistema, solo nel mio la corrente è "lanciata" dal decoder. Se riuscirò a disegnare schemi elettrici decenti, li posterò per chi vuole provarci.
Avviso, però: pur non complessi, senza una certa base di logica elettronica, potrebbero sembrare quadri astratti... :wink:

Re: "lancio di decoder"

Inviato: sabato 27 dicembre 2014, 15:54
da Ettore
L'idea è molto interessante.
Sembra una sorta di pilotaggio digitale. Interpreto bene se dico che è il decoder della locomotiva a fungere da decoder accessori dello scambio (o del segnale)...?
È il segnale del filo verde quindi a far cambiare di stato l'accessorio?

Re: "lancio di decoder"

Inviato: domenica 28 dicembre 2014, 18:20
da experimentator
Tutti e due, esatto.
Il decoder è fuori dalla locomotiva (ma si potrebbe fare anche con uno a bordo, occorre una certa manualità ma ci si riesce), per questo l'avevo ideato: di fatto per pilotare anche gli scambi con il solo Lokmaus2.
Si dà F1 e se il sensore che rileva la locomotiva è anch'esso attivato, il dispositivo si attiva.

Io oggi ho appena inciso il circuito prototipo (ha 3 ingressi, uno per un sensore o circuito di binario, uno per il "filo verde" e uno se deve rilevare la direzione in cui deve agire), anche se resterà probabilmente esemplare unico in quanto sono riuscito a farmi un palmare dalla MiniMaus e posso comandare gli scambi come tali senza troppi fili sottoplancia. Penso di usarlo, se lo userò, per aprirmi la protezione.

Per chi ha manualità e può (genere: in H0... :wink: ) mettere o ha il decoder a bordo e ha la F1 (o altra) non usata, potrebbe montare un fotodiodo a infrarosso fra filo verde e filo blu facendolo sporgere sotto il telaio e mettendo un apposito sensore (qui sta il difficile, che non si attivi da solo con fonti tipo neon o simili) in mezzo al binario: fotodiodo acceso / scambio mosso, fotodiodo spento / scambio immobile. Per neutralizzare le interferenze, si potrebbe usare un circuito (ci si può sbizzarrire) che rilevi anche in altro modo la presenza del rotabile, in modo che siano soddisfatte entrambe le condizioni: fotodiodo emittente abilitato e circuito occupato.

Re: "lancio di decoder"

Inviato: domenica 28 dicembre 2014, 19:09
da Ettore
Ah, ok, pensavo che il decoder della locomotiva fosse SULLA locomotiva. :roll:

Quindi lo metteresti sottoplancia (sotto allo scambio)...?

Sarebbe molto interessante vedere una bozza di circuito perché io di elettronica/elettrotecnica non ne so praticamente niente.
Davvero. :shock:

Grazie. :wink:

Re: "lancio di decoder"

Inviato: domenica 28 dicembre 2014, 19:23
da experimentator
Ho scritto che se hai un filo funzioni libero e puoi aprire un foro nel telaio, il fotodiodo trasmittente lo puoi mettere anche sulla locomotiva. Il problema, semmai, è proprio di rilevare solo il segnale di quel fotodiodo e non spurie generate da altre fonti di infrarosso.
Naturalmente il fotodiodo ricevente va posto in mezzo al binario e collegato a cosa devi pilotare.

Re: "lancio di decoder"

Inviato: domenica 28 dicembre 2014, 19:34
da Ettore
Aaahhh, ho capitooo...!!!

Grazie...!

Re: "lancio di decoder"

Inviato: sabato 17 gennaio 2015, 0:46
da experimentator
Riprendo solo per segnalare che ho probabilmente (ricordiamoci di Murphy... :roll: ) finito la progettazione di un sistema "a lancio di decoder", lo userò per il comando dei segnali, segnali fatti da me e piuttosto semplificati, che non valgono sprecare un decoder "unisemaf". Infatti sono riuscito a farmi un palmare con la MiniMaus (dopo aver risolto un fracco di problemi che nel primo esemplare non ci sono :shock: ), pertanto posso sia "guidare" che "azionare" con lo stesso strumento.
Il sistema "a lancio di decoder" mi dà un vantaggio che il decoder "unisemaf" non mi dà, quello di fare tutto in assetto "guida". Metto a confronto:
-con il decoder per i segnali: 1- si passa in assetto "comando scambi"; 2- si sceglie il segnale da aprire; 3- lo si apre; 4- si torna in assetto "guida"; 5- si seleziona la direzione e si mette in moto; 6- si torna in assetto "controllo scambi"; 7- si richiude il segnale. Le ultime due azioni si fanno senza avere la locomotiva sotto controllo pur avendola in movimento.
-con il "lancio di decoder": 1- si attiva l'uscita ausiliaria con F1; 2- si porta la locomotiva sul sensore; 3- se F0 (luci) è già attiva, il sensore apre il segnale richiesto (e non scatterà in nessun caso quello dell'altra direzione); 4- si parte; 5- il segnale si chiude da sè quando si passa sul sensore di chiusura. Tutto con la locomotiva sempre sotto controllo.

Il sensore può anche essere costruito (no, io non lo farò, almeno non adesso) per ricevere il segnale di apertura e chiusura da un fotodiodo IR posto sulla locomotiva e pilotato dal decoder di questa (buono per chi fa H0), ma occorrono degli artifici che lascio all'inventiva di altri per evitare che spurie infrarosse attivino indebitamente i sensori. Non so se i trucchi usati nella progettazione degli antifurti possono essere trasposti in un sistema simile.