circolazione e incrocio 2 treni linea binario unico

[marcossm]

buongiorno, sono nuovo nel Forum e spero perdoniate le mie ingenuità.
Ho un plastico in analogico ma sto realizzando un secondo plastico in digitale per fare esperienza.
Si tratta di un ovale a binario unico su cui vorrei far circolare 2 treni contemporaneamente ed in direzione opposta.
Perciò ho previsto un binario di raddoppio con 2 scambi in cui far incrociare i treni.
Tuttavia, dato che riprodurrà una stazioncina reale e lo renderò visibile ai bambini della cittadina, vorrei poterlo far funzionare anche in automatico.
Pertanto, il treno che impegna il binario di incrocio deve fermarsi ed attendere l'altro, se non ha già occupato l'altro binario.
In analogico, sarebbe stato complicato se non impossibile. In digitale è alla portata di un profano che vuole solo far divertire dei bambini, senza toccare?
Ho scelto sistema TRIX C per la semplicità di posa dei binari, con relativa centralina e mezzi italiani dell'epoca con sonoro che, sul circuitino di prova funzionano bene.
Di cosa altro devo dotarmi per l'arresto automatico e la segnalazione di presenza? roba semplice da installare e gestire....No PC......binari con pedale....segnali......fotocellule?!? Scusate la prolissità

[Buddace]

benvenuto,senza pc direi che non vai lontano.

[marcossm]

mannaggia...

[Buddace]

Per l'uso del pc ti serve una centrale digitale che si collega al PC, moduli di reoroazione per rilevare la presenza dei treni e decoder per scambio per comandare itinerari in automatico. Come sw va bene rocrail.

[marcossm]

Devo realizzare qualcosa di semplice e a prova d'errore (o di stupido, che sarei io )
I due scambi li lascerei manuali e a direzione/itinerario predeterminato e fissa, a seconda della direzione d'arrivo di ciascun treno. Il treno da Nord va sempre sul binario 1 e quello da Sud al binario 2.
I moduli di retroazione per individuare la presenza del treno: c'è qualcosa tipo plug and play? Sostituiscono i sezionamenti del binario, oppure i sezionamenti vanno comunque fatti...?

[Marco Fornaciari]

In pratica hai escluso l'uso di quanto necessariamente serve per fare l'automatismo che desideri.

Fermo restando che sui binari bisogna intervenire nello stesso modo sia in analaogico che in digitale, un automatismo del genere ai soli fini espositivi (che è a funzionamento fisso e ripetitivo all'infinito) è più semplice (ed economico) farlo con funzionamento dei treni in analogico e con logica in elettromeccanica.

Se lasci gli scambi manuali a cosa ti serve l'automatismo?
Comandi tutto in manuale: 4 pulsanti, e 2 interruttori, un alimentatore per gli scambi e ovviamente l'alimentatore per i treni, bastano e avanzano.

[marcossm]

Forse non ho capito tutto.
Se 2 treni circolano in direzioni opposte sullo stesso binario in analogico ci devono essere 2 alimentatori ciascuno su una sezione dell'ovale. Il funzionamento automatico in continuo impresidiato onestamente mi sfugge....
Tuttavia, suggerisci di gestire la marcia in digitale, che consente i due sensi e lo stop e la ripartenza in analogico? sarebbe possibile?
Potrei inserire una fotocellula o un sensore elettromagnetico che sentisse il passaggio del treno all'arrivo e predisponesse lo stop nel binario destinato ad essere occupato mediante un relais. Stesso dicasi nell'altra direzione. Tuttavia la logica che dovrebbe dare via libera quando l'altro binario è occupato ed il treno fermo mi sfugge.
Speravo qualcuno avesse fatto un martufagno hardware con un circuitino che collegato ai sensori di passaggio e di stop gestisse la logica dell'IF.
Quindi collegando fili, sensori ed eventualmente segnali potessi realizzare il funzionamento impresenziato, senza ricorrere alla programmazione su PC, che sarebbe un'altro oggetto tutt'altro che stabile.....

[Marco Fornaciari]

Diciamo che hai tanta confusione nelle tue idee.
Non servono due alimentatori per i trenini, serve una logica che inverta le polarità di alimentazione ai binari.
Prima di tutto devi decidere se vuoi o no l'automatismo, e come lo vuoi vedere funzionare, poi si vede come realizzarlo.
Spudoratamente, se devi farlo per far vedere ai bambini i trenini girare, ma che poi non possono toccare nulla, lascia perdere dopo 5 minuti se ne vanno; avrai più successo se fai tutto in manuale e li fai manovrare loro: imparano alla svelta e ci giocano in due/tre contemporaeamente, capostazione/DM e due macchinisti, e magari metti anche due segnali.
E' sufficente che una persona pratica e attenta sia veloce a premere un pulsante di arresto di emergenza.

In commercio non esiste qualcosa di già fatto, poichè servirebbero decine di apparecchiature diverse ... che poi non si vendono mai.
Fatto in digitale è decisamente più tecnologico, ma una cosa del genere se automatizzata ha dei costi esagerati e con necessità di conoscescenze che non sono per tutti.

[marcossm]

grazie Marco per la pazienza. Provo a chiarire alcuni presupposti:
Il plastico si vorrà aperto al pubblico per celebrare la ricostruzione dal sisma. Dato che potrebbe non essere possibile una disciplina di accesso ed un orario adeguato alla resistenza umana di un operatore, ho pensato di permettere anche una gestione "automatica" con una sorveglianza blanda o discontinua (pausa caffè, pit-stop panino o wc....).
Io mi sono offerto come volontario nella costruzione e co-finanziatore nell'acquisto del materiale (entro limiti ragionevoli). Altri mi aiuteranno nel reperire informazioni, costruire edifici e paesaggio. Al momento non ci sono sponsor, salvo il Comune che potrebbe mettere a disposizione locale e volontari per la sorveglianza. Il tutto verrà messo a disposizione gratuitamente alla cittadinanza.
Con un paio di altri svitati abbiamo acquistato automotrice/loco vapore digitali con sonoro ed i rotabili che circolavano all'epoca prevista (anni '60-'80). E ho a disposizione una centralina Mobile Station Trix 66955.
Detto ciò, il resto è prato verde.... e siccome nessuno di noi è pratico di digitale, tranne un marklinista che però è culturalmente chiuso in quel mondo a tre rotaie......, ho pensato di chiedere una mano a questo forum che mi dicono essere la summa del know how sulle due rotaie.
Io non capisco nulla di programmazione ma ho buona volontà e....quasi dimenticavo..... vorremmo realizzare qualcosa di semplice inizialmente senza spendere una fortuna.
Per i bambini svegli abbiamo pensato di far fare le manovre in stazione di formazione del convoglio merci raccoglitore delle aziende della zona...non in automatico ma fermando tutto il resto, ovviamente.
Sperando nell'aiuto della Comunità
Un saluto

[Buddace]

Intanto la tua centrale si collega al pc ?

[marcossm]

non ha una porta seriale o usb, solo spinotti tipo marklin

[Marco Fornaciari]

La Mobile Station Trix 66955 equivale +/- al sistema Multimaus Roco, quindi terminale e booster ma in unica scatola.
Quindi niente colleagamento a PC.

Automatizzare un semplice plastico così fatto in digitale non è: il primo che passa chiude l'interrurrore pigia il pulsante start e tutto funziona.
Bisogna: controllare che i treni siano fermi in una posizione specifica, mettere in tensione, accendere un PC, avviare il programma di gestione, conoscere gli indirizzi dei decoder dei treni presenti, abilitare i treni e tutta la sequenza dell'automatismo, avviare l'automatismo, e sperare che funzioni subito al primo colpo, ecc. ecc., se non va subito bisogna sapere come fare e dove fare.
E quando lo fermi non poi toglie brutalmente corrente e basta, bisogna prima avviare la sequenza di "arresto in fase" cioè portare i treni nella posizione specifica di cui sopra.

Se vuoi un sistema che lo possa avviare chiunque, e una volta in tensione premi start e parte subito non devi farlo in digitale, ma con altri sistemi: elettromeccanici, o con apparecchiature digitali per automazione industriale: lascia perdere arduino, o consimili, che siamo +/- come in digitale DCC.
So che Buddace (alias Nuccio arriccia il naso) ma un sistema così, dai tensione e riparte, per farlo semplice si fa solo in elettromeccanica con relè a memoria: in caso di emergenga un pulsante di reset e si mettono i due treni a caso in due posizioni ben definite ... si può utilizzare anche un PLC per automazione industriale (quello civile dell'apricancello o annafio del giardino non è detto che vada bene) ma è già più complicato e in ogni caso vuole programmato.

Se vuoi un plastico semplice che accendi e funziona c'è un solo modo: analogico, due ovali (o layout +/- contorti che di fatto equivalgono) con circolazione indipendente nei due sensi, li colleghi con scambi comandati in manuale e con i dovuti sezionamenti.
Quando voi operare in manuale giri un commutatore e rendi i due ovali elettricamente collegati tra di loro e dai tensione al comando degli scambi, quindi fai le manovre che il piano dei binari acconsente.
Quando sei in automatico forzi gli scambi in posizione che i treni possano circolare solo modo indipendente sugli ovali.
Se proprio vuoi fare scena in stazione, fai un piccolo automatismo (un tempo li vendevano anche già fatti) che quando il treno arriva in stazione rallenta e si ferma per qualche secondo e poi riparte: da fare è semplice.

Va da se che che in analogico non hai tutti gli effetti scenografici e acustici del digitale.

Tre (Maerklin) o due rotaie, in casi come questi i problemi da risolvere sono gli stessi, e si risolvono quasi allo stesso modo.

[Buddace]

non ha una porta seriale o usb, solo spinotti tipo marklin

Quindi non ci puoi fare nulla.

[Buddace]

So che Buddace (alias Nuccio arriccia il naso)

Bhe io ho tutto il necessario per farla in digitale basta la mia ClaudiaCs un mio modulo di retroazione S8 e un mio dec per scambi. aggiunge il PC con rocrail ed ha fatto tutto.

[Marco Fornaciari]

Bhe io ho tutto il necessario per farla in digitale basta la mia ClaudiaCs un mio modulo di retroazione S8 e un mio dec per scambi. aggiunge il PC con rocrail ed ha fatto tutto.

E sì, però non è chiudi interruttore poi premi pulsante e parte, quindi non è per il personaggio di turno ignaro di trenini e DCC che apre l'esposizione.
In questi casi (e tanti altri analoghi) bisogna dimenticarsi di tutte le teorie e tecnologie "più belle ed appaganti per noi progettisti e costruttori", ma limitarsi al più semplice che si può fare per l'operatore appena tirato dentro dalla strada.
La teoria che oggi tutti sanno usare un PC è di fatto solo una teoria, sono i programmi (oggi app) che bisogna conoscere: e purtroppo è così anche fra gli addetti ai lavori.